Dopo due anni di pandemia, si è notato che il Covid-19 ha determinato tanti effetti sull’uomo (sia fisici, sia mentali) non solo a livello individuale, ma soprattutto a livello sociale.
Il lockdown è stato un trauma, per molti.
La situazione che abbiamo vissuto stando rinchiusi in una stanza per molto tempo ci ha portati molte volte a fare i conti con le nostre emozioni, con le nostre sensazioni…ciò, in molti casi, ha scatenato veri e propri sintomi depressivi.
Una delle conseguenze psicologiche più importanti che il COVID ha portato è la perdita di fiducia nei confronti di amici e, in alcuni casi, anche parenti. Durante la pandemia, l’unico luogo che veniva considerato “sicuro’’ era la nostra stanza.
Il Covid-19 ha totalmente cambiato le nostre abitudini e un gesto che per noi sarebbe, prima, risultato insignificante, adesso ha acquisito una maggiore importanza.
CONSEGUENZE PSICOLOGICHE DEL COVID
Uno dei problemi che si è riscontrato dopo la pandemia è la perdita di concentrazione.
I più fragili si sono imbattuti in un senso di angoscia e di incertezza per il loro futuro.
Le conseguenze prodotte dalla pandemia sono: riduzione dei rapporti sociali, situazioni difficili da gestire, maggiori difficoltà di concentrazione nei più piccoli e, tra gli adolescenti, un aumento dei sintomi depressivi amplificati dall’introduzione della Didattica a Distanza. Però, quest’ultima non ha solo avuto riscontri negativi: molti insegnanti, che non sapevano utilizzare gli apparecchi elettronici, hanno appreso molte cose; per coloro che erano oggetto di bullismo, la chiusura delle scuole è stata positiva…
Inoltre, è come se i giovani si sentissero colpevoli e responsabili dell’aumento dei contagi. Ciò ha scaturito in loro un grande senso di solitudine e demoralizzazione.
Francesca Colagrande, Michela Costante, Vittoriana Franza,
Aurelia Formica, Andrea Grattagliano, Antonelia Siciliano.