Tre album da scoprire

1. Jamila, Frammenti (2021) 

Jamila Kasraoui, in arte Jamila, nasce nel 2001 a Scandicci, in provincia di Firenze. La sua passione per la musica si sviluppa fin da piccola: ad appena sei anni si avvicina allo studio di batteria e chitarra, cominciando a scrivere i primi testi a dodici.

Il suo percorso comincia nel 2018, con la pubblicazione di Ego, suo primo EP, totalmente autoprodotto. Non molto dopo entra sotto contratto con l’etichetta discografica fiorentina Ferramenta Dischi. Nell’estate del 2020, durante il suo “Tour delle piccole date”, ha occasione di aprire alcuni concerti di Brunori Sas e Dente.

Vince il premio “Canzone d’Autore” durante la XIX edizione del Premio Fabrizio De André, svoltasi nel maggio del 2021.

Frammenti è il suo album di debutto, pubblicato nel Novembre del 2021, prodotto da Zibba, suo mentore.

Un album di “piccole cose”, tutto da scoprire, che si compone di 9 brani. Album ricco di carattere, di introspezione e di storie altrui, con testi raffinati, al contempo delicati e ribelli, che appaiono autentici e maturi. Le dinamiche sonore sono molto semplici, senza risultare tuttavia banali.

2. Emanuele Colandrea, Un giorno di vento (2016) 

Emanuele Colandrea è un cantautore della provincia di Latina. Nel 2015 esordisce con Ritrattati, suo primo album da solista. Si tratta di una raccolta delle due band di cui è stato frontman: Eva Mon Amour e Cappelli a Cilindro

Il concept album Un giorno di vento esce nel marzo del 2016. In questo disco-racconto le canzoni si trasformano in nove racconti raffinati. La sua voce ricca di dolcezza, eleganza e malinconia, ci porta alla scoperta di una storia di segreti, di desideri espressi e nascosti male, in cui i personaggi cercano, o meglio ricercano la bellezza della leggerezza degli anni, ricercano il ticchettio perfetto del tempo, ricercano il ritmo del proprio destino perché il destino si sa, va sempre a tempo.

3. Haley Heynderickx, I Need to Start a Garden (2018) 

Haley Heynderickx è una giovane cantautrice di Portland di origini filippino-americane. Debutta nel 2016 con l’EP autoprodotto Fish Eyes

Nel 2018 pubblica I Need to Start a Garden, album folk/country. È un album di esplorazione, di ricerca dell’anima e di autoaffermazione, pieno di sorprese ed emozioni.

Una raccolta morbida, triste, amorevole di otto canzoni che potrebbero essere riprodotte in un loop infinito, condite da testi introspettivi, delicati e a volte anche indecifrabili, a causa della natura profondamente contemplativa.

Determinata a esplorare se stessa e il mondo in cui vive, ci conduce attraverso un viaggio profondamente personale.

Sembra avere una profonda comprensione del potere dei piccoli dettagli: dalla chitarra volutamente scordata da sembrare quasi un’arpa ai delicati arpeggi decorati da fiati, piano e archi.

I testi avvincenti si integrano molto bene con i morbidi strumentali, spesso acustici, rendendo l’album un’esperienza piacevole per le orecchie di chiunque ami questo genere musicale.

Serena Carucci